La Storia

L'officina meccanica "Mori Nicola di Mori Gianbattista e Au-gusta" è un gioiello storico di Lumezzane, con una tradizio-ne che si estende per oltre centocinquant'anni e che è stata tramandata di generazione in generazione. Questa impresa è nata dall'ardente passione per la lavorazione dei metalli e la produzione di parti d'armi, diventando un punto di riferimen-to nel settore. Oggi, grazie alla scoperta di documenti storici e all'archiviazione accurata dei dati, possiamo ripercorrere la sua storia affascinante.

SALVATORE GNALI: 
FONDATORE DETERMINATO (1860-1925)

Tutto ha inizio nel 1860, quando il quindicenne Salvatore Gnali, figlio di Carlo Gnali e Maria Botti, avvia la sua attività di fabbri-catore di parti d'armi da guerra e da caccia a Lumezzane Pieve. Con un modesto set di attrezzi, tra cui una forgia, un tornio a pedale e un trapano a violino, Salvatore produce principal-mente luminelli, fondamentali componenti delle armi da fuoco dell'epoca. Nel corso degli anni, Salvatore si sposa tre volte e affronta varie sfide personali.

NICOLA MORI: 
CRESCITA E DIVERSIFICAZIONE (1925-1952)

Nel 1925, Nicola Mori, nato il 1 luglio 1878 da Gianbattista Mori e Carolina Bella, diventa il nuovo titolare dell'officina, consoli-dando l'azienda come "Mori Nicola & C." Nicola è un uomo in-traprendente che porta avanti il lavoro del suocero acquisendo un ruolo sempre più centrale nell'azienda. Con il passare degli anni, Nicola estende la produzione includendo posate in alpac-ca, maniglieria e altri articoli di ferramenta. Nel 1928, in un'a-zione pionieristica, realizza un catalogo illustrato che diventa un efficace strumento di pubblicità.

GIULIO ANGELO MORI: 
SFIDE BELLICHE E NUOVI ORIZZONTI (1952-1990)

Dopo la morte di Nicola nel 1952, il figlio Giulio Angelo Mori prende le redini dell'azienda. Durante il periodo bellico tra il 1930 e il 1945, l'officina si concentra sulla produzione di par-ti d'armi da guerra, contribuendo notevolmente allo sforzo bellico. Dopo la guerra, la produzione si diversifica in parti d'armi da caccia e sportive, posate, casalinghi e ferramenta. Nel 1965, l'azienda brevetta oltre settemila fucili da caccia. L'ingresso dei figli Augusta e Gianbattista negli anni '80 segna una svolta importante.

AUGUSTA E GIANBATTISTA MORI:
INNOVAZIONE E RESILIENZA (1990-2017)

Nel 1990, Giulio si ritira e lascia l'azienda nelle mani dei suoi figli, Augusta e Gianbattista, che ne diventano i titolari. Nel 1999, consapevoli dell'importanza dello spazio e dell'ampliamento del parco macchine industriale, hanno preso una de-cisione significativa trasferendo l'azienda in un edificio più grande sempre a Lumezzane. Questa mossa strategica ha permesso di accrescere la capacità produttiva e mantenere l'azienda all'avanguardia.
L'8 settembre 2003, Giulio Angelo Mori ci ha lasciato, ma il suo retaggio continua. La denominazione dell'azienda è stata ag-giornata a "Mori Nicola di Mori Gianbattista e Augusta," un tri-buto al passato e una celebrazione del presente.
Non è stato sempre un cammino facile. Tra il 2008 e il 2011, l'azienda ha dovuto affrontare le sfide della crisi economica. Tuttavia, Gianbattista e Augusta si sono dimostrati resilienti e determinati a far fronte a tali difficoltà. Hanno ampliato la pro-duzione in diversi settori e hanno posto un'enfasi sempre maggiore sulla qualità delle loro lavorazioni, mantenendo intatta la reputazione di eccellenza dell'azienda.
Oggi, l'Officina Mori Nicola mantiene con orgoglio la sua tradizio-ne di piccola impresa a conduzione famigliare. Con quattordici dipendenti dedicati, tra cui la quinta generazione della famiglia discendente dal fondatore originale, l'azienda continua a pro-sperare nel settore della lavorazione dei metalli quali Inco-nel, Inox, Acciaio, Alluminio, Ottone, Rame, Bronzo, e serven-do diversi settori industriali in particolare automotive, oil &gas, componentistica e meccanica di precisione, manten-dosi all'avanguardia grazie all'innovazione e alla dedizione. La storia di successo della Mori Nicola è una testimonianza del-la perseveranza, della qualità e della passione che sono state alla base di questa impresa per oltre un secolo e mezzo.